“Non ho più un euro. I debiti mi stanno soffocando. Come posso uscirne?”
Se almeno una volta ti è passata per la testa questa domanda, sappi che non sei solo. In Italia oggi sono milioni le persone che vivono la tua stessa situazione.
Famiglie, imprenditori, lavoratori dipendenti e autonomi… tutti colpiti dalla stessa maledizione: i debiti che crescono, anche quando non hai più nulla da dare.
Il problema è semplice da spiegare:
- Le spese aumentano ogni mese
- Le entrate non bastano più
- Le rate diventano insostenibili
- Il panico prende il sopravvento
Ed ecco che arriva la spirale: una carta revolving per respirare… un prestito per chiudere un altro prestito… un fido bancario che diventa una trappola.
Poi iniziano le telefonate, le minacce, le lettere, gli avvisi, i pignoramenti. Ed è proprio lì che ti chiedi: “Ma com’è possibile sistemare i debiti se non ho più un soldo?”
La verità è che puoi farlo. Esiste una via d’uscita. È legale, è scritta nero su bianco in una legge dello Stato.
Si chiama Legge 3 del 2012, oggi contenuta nel Codice della Crisi.
E in questo articolo ti spiego come funziona, cosa devi evitare assolutamente e cosa ha fatto Pamela per liberarsi da una montagna di debiti che non aveva mai chiesto.
Cosa fare in caso di troppi debiti?
Prima di tutto, ecco cosa NON fare mai!
Se sei arrivato al punto da chiederti “Come posso sistemare i miei debiti se non ho soldi?”, probabilmente ti sarai già imbattuto in qualche consiglio “da bar” che ti promette miracoli.
Lascia che ti dica subito la verità più scomoda, ma necessaria: la maggior parte dei consigli che girano là fuori sono trappole che ti porteranno solo a peggiorare la situazione.
Ecco i 6 errori FATALI che devi evitare come la peste:
- Fare un nuovo debito per pagare i vecchi: Prestiti su prestiti, carte revolving, fidi: un suicidio finanziario che aumenta solo il tuo malessere. Ti stai scavando la fossa da solo.
- Consolidare i debiti: Ti fanno credere che pagherai meno ogni mese. Falso. Pagherai molto di più, per molto più tempo. E se hai già difficoltà, quel “prestito salvavita” non te lo daranno nemmeno.
- Fare una cessione del quinto per evitare il pignoramento: Altro errore. Per legge, la cessione e il pignoramento possono coesistere. Risultato? Ti ritrovi con metà stipendio in meno e zero respiro.
- Farti licenziare per evitare il pignoramento: Sì, c’è chi lo consiglia. Ma perdere il 100% dello stipendio per evitarne il 20%… è semplicemente follia.
- Donare i beni per “proteggerli”: Ti spogli dei tuoi beni pensando di salvarli, ma la legge parla chiaro: il creditore può annullare la donazione e riprenderseli comunque.
- Aspettare la prescrizione: Un debito, se non gestito, non muore mai. I sistemi informatici delle banche e dei recuperi crediti non dimenticano. Se non agisci, ti inseguiranno a vita.
E infine, l’errore più grave di tutti: non fare niente.
Sperare che il tempo aggiusti le cose è come mettere un cerotto su un’emorragia: inutile e dannoso. I problemi cresceranno. Il creditore agirà. E tu perderai tutto.
Se vuoi davvero uscire dai debiti, la prima cosa da fare è capire cosa NON fare. Ora che l’hai fatto, sei pronto per il passo successivo: sapere come affrontare concretamente la situazione.
1. Riduci tutte le spese non essenziali
Serve una revisione drastica delle uscite mensili. Lascia solo le spese fondamentali: casa, alimentazione, scuola, salute. Il superfluo (anche quello che oggi ti sembra “necessario”) può aspettare. Ogni euro risparmiato può aiutarti a riorganizzare il tuo piano di rientro.
2. Elimina le carte revolving
Smettila di usare strumenti che ti danno una falsa sensazione di respiro, ma ti affossano con interessi da usura legalizzata. Le revolving possono raddoppiare il tuo debito in meno di un anno. Tagliale. Subito.
3. Monitora costantemente le tue entrate e uscite
Molte persone in crisi non sanno nemmeno quanto spendono ogni mese. Crea un foglio semplice: entrate da una parte, uscite dall’altra. Ogni euro deve avere un nome e una funzione. La chiarezza è il primo passo verso la soluzione.
4. Costruisci un fondo di emergenza
Anche se ti sembra impossibile, metti da parte anche solo 10 o 20 euro al mese. È un segnale mentale che stai riprendendo il controllo. Non importa la cifra: importa la disciplina.
5. Paga prima i debiti più piccoli
È la famosa strategia “valanga”. Quando hai più debiti, concentrati su quello con l’importo più basso. Chiudilo il prima possibile. Avrai una rata in meno da pagare e soprattutto un’enorme spinta motivazionale per continuare.
6. Se la situazione è troppo grave, fermati e chiedi aiuto
Se, nonostante tutto, le rate sono troppe e non ce la fai, devi fermarti. Il problema si chiama sovraindebitamento, ed è un problema serio e riconosciuto dalla legge.
Come saldare i debiti se non si hanno soldi?
Se sei senza soldi e i debiti ti hanno già tolto tutto (la casa, la serenità, magari anche il lavoro), come puoi pagare quello che non hai? Questa è la domanda più vera, la più urgente. Quella che ti sveglia la notte.
La risposta esiste. E si chiama Legge 3/2012, oggi contenuta nel Codice della Crisi. È una legge dello Stato, non una magia, non una promessa vuota. È pensata per te che:
- hai perso il lavoro o i clienti;
- hai troppi finanziamenti attivi e impossibili da onorare;
- hai subito pignoramenti o messo in vendita la casa all’asta;
- non riesci più nemmeno a immaginare un futuro senza debiti.
Con questa legge non devi avere soldi per saldare tutti i debiti. Devi solo dimostrare che vuoi risolvere in modo onesto e che puoi dare quello che realmente sei in grado di offrire.
Il principio è semplice ma potentissimo: “Paga ciò che puoi. Il resto verrà cancellato.”
Se hai zero reddito, il giudice può cancellare integralmente il tuo debito. Se hai un piccolo reddito, potrai proporre una cifra sostenibile per un periodo limitato (massimo 3 anni).
E al termine di questo percorso sei libero. Libero di riprendere in mano la tua vita, ricominciare da capo e tornare a respirare.
Ma attenzione: per accedere a questa legge non puoi affidarti al primo che passa o a un avvocato “generico”. Serve un team altamente specializzato, che analizzi ogni dettaglio della tua posizione e presenti un piano preciso, completo e inattaccabile.
È quello che facciamo ogni giorno in Legge3.it. Ad oggi abbiamo liberato centinaia persone da milioni e milioni di euro di debiti. Senza mai un rigetto.
[Storia vera] “Voglio uscire dai debiti” la storia di Pamela che ce l’ha fatta
La storia di Pamela è una di quelle che ti colpiscono allo stomaco. È la storia di una donna giovane, piena di sogni e fiducia nel futuro… che si è trovata incastrata in un inferno senza aver mai davvero fatto debiti consapevolmente.
Pamela si è fidata. Si è fidata dell’uomo che amava, del padre dei suoi figli. Un uomo che, dietro la maschera dell’amore, ha fatto firmare a Pamela documenti, garanzie, mutui, finanziamenti.
Tutto intestato a lei. Tutto sulle sue spalle.
Promesse, bugie, manipolazioni. Quando lui è sparito, Pamela si è svegliata con montagne di debiti intestati a suo nome.
Sola. Senza una casa. Con due figlie da mantenere. E senza nemmeno sapere da dove iniziare.
Lo sconforto era totale. L’umiliazione insopportabile. E per anni, Pamela ha vissuto chiusa nel silenzio, logorata da una vergogna che non era sua.
Fino a quando ha trovato la forza. Non da sola. Ma grazie alla sua famiglia, al nuovo compagno, alle sue figlie. Pamela ha detto basta. Ha cercato una soluzione, e ha trovato noi di Legge3.it.
Ha seguito le nostre dirette, ha letto le nostre storie, ha deciso di fidarsi.
E ha fatto la cosa più importante della sua vita: ha chiesto aiuto.
Oggi Pamela è libera.
Libera dai debiti che l’hanno soffocata per anni. Libera di guardare in faccia le sue figlie senza sentirsi sbagliata. Libera di dire: “Ce l’ho fatta”.
Prenota una consulenza gratuita con gli Specialisti Legge3.it
Se ti sei rivisto nella storia di Pamela, sappi una cosa: non sei solo.
Forse anche tu, come lei, ti trovi schiacciato da debiti che non hai cercato, che non hai voluto. Magari, anche tu, sei garante di un prestito non pagato perchè ti sei fidato della persona sbagliata.
E oggi, tutto quello che ti resta sono telefonate, lettere, minacce, ansia e notti senza sonno.
Ma c’è una via d’uscita, concreta e definitiva. Pamela l’ha trovata. Non grazie a un miracolo. Non grazie a un avvocato qualsiasi.
Ma grazie a una legge dello Stato, la legge sul sovraindebitamento, e all’aiuto dei veri Specialisti del Sovraindebitamento: noi di Legge3.it.
Anche tu puoi uscire dai debiti. Anche tu puoi ricominciare. Ma devi fare il primo passo.
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Durante l’incontro riceverai anche un mio regalo personale, pensato proprio per chi, come te, è stanco di sentirsi in trappola e vuole finalmente tornare a vivere.
Non rimandare. Non restare solo. Agisci ora.
Buona vita,
Gianmario Bertollo